Non c’è stata storia.

La corazzata ECTASIAN travolge, in finale, World Island per 61 a 37 e si aggiudica la prima edizione della Kipling Laver Cup.  Hanno fatto quello che hanno voluto. Marcello il solito asso piglia tutto, Marchisio è stato l’unico giocatore a contrastare Fioravanti in una partita; Paolo e Pietro che si sono sorbiti la coppia forte avversaria; e le donne che in due incontri hanno fatto 24 games perdendone solo 5; nel doppio Isa e Maria Grazia hanno strapazzato le malcapitate avversarie senza tanti problemi.

ECTASIAN è stata la migliore sempre; evidenziamo alcuni dei risultati raggiunti da questa squadra:

  • ha vinto il girone di qualificazione stabilendo il record i punti fatti (182)
  • migliore differenza games (+40) sempre nel girone di qualificazione
  • maggior numero di punti fatti in una sola partita 71 (la semifinale vs Gondwana)
  • 6 incontri e 6 vittorie (sempre vinto)

Insomma una vera corazzata che terminati gli incontri del girone di qualificazione si è resa conto di essere la più forte, non ha più cambiato formazione, e nei tre incontri di quarti, semifinale e finale ha sempre fatto il doppio dei punti degli avversari: INGIOCABILI.

La squadra

Maria Grazia Iorio

Partita con la tessera di III fascia donne, dopo due partite, ha fatto capire che se Ectasian puntava a vincere gli incontri di doppio femminile, lei doveva essere schierata. Atleta come poche, il suo passato e presente da maratoneta la facilita non poco nei prodigiosi recuperi che fa da fondo campo oppure su tutte le palle corte che vede arrivare. Migliorata a rete ha reso impossibile alle avversarie metterla in difficolta: una bella SORPRESA.

Eva Mazza

E’ partita per essere la mascotte della squadra e dopo un solo incontro ci si è resi conto che l’incontro di singolare femminile avrebbe portato sempre 12 punti; tranne il primo singolare, in cui ha pagato lo scotto dell’esordio, per tutti gli altri incontri ha disposto come ha voluto delle malcapitate avversarie. Colpisce dritto e rovescio bimane con una facilità disarmante facendo partire colpi che le sue avversarie non sono abituate a contrastare. Tra un pò non potrà più giocare con noi: BRAVA.

Isabella Mundula

Tutti la conosciamo; una vera combattente. In questa prima edizione della Laver Cup, scelta come capitano della squadra ha svolto il suo compito al meglio; dopo un paio di incontri per conoscere pregi e difetti dei componenti della sua squadra ha messo i giocatori al posto giusto ed ha, quasi sempre, schierato la stessa formazione. Non ha mai perso, in singolo oppure in doppio ed il suo contributo è stato determinante per la vittoria finale. Prima di ogni incontro ha analizzato gli avversari, sia uomini che donne dando utili indicazioni a tutti i componenti della squadra: una vera CAPITANA.

Pietro Allodi

Individuato come IV fascia, probabilmente è stato il migliore tra giocatori del suo livello. Schierato sempre come doppista ha fatto il suo e spesso anche di più. Ha partecipato attivamente alla vittoria in 4 doppi in coppia con Andrea o Paolo giocando sia a destra che a sinistra. La mobilità non è la sua dote migliore, ma il suo dritto in avanzamento, la sua voleè ed in ultimo la sua simpatia lo hanno reso un elemento centrale nella squadra: MIGLIORATO.

Andrea Marchisio

Non tutti lo conoscevano: frequenta il circolo la sera, dopo il lavoro, allenandosi in uno dei tanti corsi della nostra scuola tennis. E’ stato quasi sempre schierato come secondo singolarista: ed ha sempre vinto; ha anche partecipato a due doppi in coppia con Pietro ed ovviamente ha vinto anche i doppi. Ha un buon dritto in avanzamento, ma i suoi colpi migliori sono il rovescio in back ed i colpi al volo. Dopo un paio di partite ci si è resi conto che che la sua fascia di appartenenza gli stava veramente stretta. Ogni volta che ha giocato ha portato a casa 12 punti (solo in finale 10). A proposito dell’incontro in finale contro Fioravanti, al termine hanno ricevuto un applauso così intenso e spontaneo che forse è stato il momento migliore dell’incontro: GRANDE ACQUISTO.

Paolo Tomassoni

Condizionato non poco da alcuni problemi fisici ormai diventati storici (ginocchio sinistro e tallone destro) tranne che una volta in singolo, è stato sempre schierato nel doppio maschile in coppia con Pietro; ha fatto gruppo come cerca sempre di fare; ed a richiesta ha aiutato il suo capitano (Isabella) nell’analisi degli incontri e nella stesura delle formazioni (quasi sempre la stessa). USURATO.

Marcello Loffreda

Che dire: è facile vincere quando in squadra hai uno come lui. Non hai mai dubbi su chi schierare come primo singolarista maschile; non hai mai dubbi su quale giocatore schierare il Jolly. Ha costretto molti dei capitani avversari a schierare il proprio giocatore di fascia uno in doppio per evitarlo in singolo. Ha fatto una partita bellissima contro Silvio Esposito; ma il primo set che hanno disputato Marcello e Scova è stato veramente un bel vedere. Il suo dritto mancino ed i suoi colpi al volo hanno fatto capire, a chi ancora non lo avesse capito, che lui fa un altro sport. NUMERO UNO.

Il sondaggio

Per questa prima edizione della Kipling Laver Cup abbiamo voluto riproporre lo strumento del sondaggio tramite la votazione on line per far scegliere ai partecipanti alla manifestazione ed a tutti gli spettatori:

  • Miglior giocatore Jolly
  • Miglior giovane
  • Giocatore rivelazione
  • Miglio capitano

Paolo Fioravanti – miglior giocatore jolly

Questo probabilmente, dei 4 del sondaggio, è il riconoscimento più importante. Non è facile giocare con il fardello sulle spalle del jolly giocato dal tuo capitano. Lui non ne ha risentito. Ha vinto tutti gli incontri e tranne che in finale, dove è stato fermato sul pari da un ottimo Marchisio, ha sempre portato 24 punti alla sua squadra. E’ stato una sorpresa per tutti; il suo tennis non è bello a vedersi, ma è di un concreto incredibile; non ti regala mai nulla ed il punto per portarlo a casa lo devi fare almeno due volte se non tre nello stesso scambio. Fisico da atleta e dritto mancino che ti chiude sul tuo rovescio ha fatto tirare la racchetta a tutti i suo avversari. INDOMABILE.

Eva Mazza – miglior giovane

Questa legittimazione è molto importante. Dobbiamo dire che tra maschi e femmine U14 il circolo ha una bella covata di giocatori/ici. Arrivare primi in questo sondaggio è certamente un bel riconoscimento che farà capire ad EVA che ha tutti i numeri tecnici per poter praticare questo sport ad un buon livello. In pochi anni di scuola tennis è già passata avanti, pur essendo ancora una bambina, a quasi tutte le veterane del Kipling. In competizioni come queste, in futuro, potersi assicurare una come lei sarà uno degli obiettivi di chi dovrà comporre le squadre; STA CRESCENDO.

Andrea Marchisio – giocatore rivelazione

Alla sua prima partita, lo conoscevano in pochi: i maestri, i suoi compagni di corso della scuola tennis e forse qualche compagno di squadra. Come già scritto terminato l’ultimo punto, in finale, contro Paolo Fioravanti tutti i presenti (le due squadre al completo i maestri ed un pò di pubblico) hanno applaudito per la bella partita giocata da entrambi e per la determinazione messa nel giocare ogni punto. In tanti lo hanno scoperto ed in molti gli stanno chiedendo di giocare in singolo per testare le proprie capacità. Capitan Cottini ha fatto carte false per averlo in squadra nella prossima coppa invernale. Per essere un acquisto del mercato di Gennaio è stato un vero affare; VINCENTE.

Andrea Cavallerio – miglior capitano

Non vogliamo girarci intorno; pronti via se venivano fatti dei pronostici per una delle due finaliste World Island sicuramente non veniva inserita tra queste, probabilmente nemmeno dai componenti della sua squadra. Questo non ha intaccato l’operato di Cavallerio che ad ogni partita, basandosi sugli avversari, cambiava formazione, indovinava le scelte e immancabilmente la sua squadra andava avanti. Arrivato quarto nel girone di qualificazione, quello rosso, si è beccato la prima del girone blu ed ha vinto per un punto; in semifinale ha vinto l’incontro con il suo doppio (ultimo incontro dei 5 disputati)***; anche in finale ha tentato il colpaccio ma la superiorità di Ectasian non gli ha dato scampo; STRATEGA.

*** è stata aperta un’inchiesta su una presunta talpa che avrebbe prima estorto (non sappiamo come o forse lo sappiamo bene) e poi fatto trapelare la formazione dei Caledonian in semifinale;

Ringraziamenti

Sembra un gesto dovuto ma siamo obbligati a ringraziare la direzione sportiva del circolo per aver permesso questa manifestazione, al coperto, in un momento così difficile; ai responsabili della scuola tennis che hanno contribuito non poco alla composizione delle squadre; ai responsabili della manutenzione sempre pronti e presenti ad ogni richiesta; al nostro ristorante che ha chiuso, con una magica serata (cena incredibile) la manifestazione; ed in ultimo a tutti gli spettatori ed ai partecipanti alla competizione che in tante partite non hanno dato mai adito a nessuna discussione riconoscendosi, tutti, nel giusto spirito di questo tipo di manifestazioni.

APPUNTAMENTO AL PROSSIMO ANNO

Le foto scattate

Regolamento Kipling Laver Cup

  • Ogni incontro si svolge su 5 match:

    1. Singolare maschile classifica superiore
    2. Singolare maschile classifica inferiore
    3. Singolare femminile
    4. Doppio maschile
    5. Doppio femminile
  • I match sono sulla distanza di due set a 6 games con no advantage e tie break sul punteggio di 5 giochi pari. Il terzo set non viene disputato.

  • Nel punteggio contano esclusivamente i games ottenuti; 1 game vinto equivale ad 1 punto in classifica

  • L’iscrizione avviene individualmente

  • A tutti i partecipanti verrà assegnata una fascia dalla direzione di gara e successivamente le squadre saranno composte tramite sorteggio

  • Ogni squadra avrà la possibilità di raddoppiare i propri punti giocando il Jolly in uno dei 5 match

  • Ogni squadra sarà composta da un minimo di 7 giocatori: 3 Donne e 4 Uomini. In caso di necessità sarà possibile per il giocatore o giocatrice di fascia più bassa giocare due match

  • La direzione sportiva, per comportamento antisportivo, può assegnare dei punti di penalità

Durante ogni allenamento, qualunque sia il tuo sport, ti senti distrutto perché in ogni allenamento devi andare oltre quello che sul momento ti sembra il tuo limite: tu cominci a correre, a scattare a calciare e dopo un po’ ti sembra di aver esaurito ogni energia, mentre hai solo esaurito quello che io chiamo “primo fiato”. A quel punto bisogna sforzarsi per superare la piccola crisi che sembra bloccarti, per arrivare al “secondo fiato”: che ovviamente arriva solo dopo qualche minuto di sofferenza. Quando l’allenatore dà lo stop senti il cuore che batte vertiginosamente, sembra che debba scoppiarti nel petto: devi riuscire a ricondurlo al suo ritmo normale in meno di due minuti; se non ci riesci è meglio che apri una tabaccheria o tenti di diventare Presidente del Consiglio: vuol dire che hai sbagliato mestiere

(Johan Cruijff)

Il nostro circolo

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Il circolo è dotato di due campi da Padel coperti e riscaldati nei mesi invernali con manti di ultima generazione. Perfettamente illuminati ed utilizzabili sia dai soci che da giocatori esterni ospiti. E’ possibile prenotarli utilizzando Playtomic o telefonando in segreteria.

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Il circolo offre agli appassionati del tennis corsi di avviamento, perfezionamento, e specializzazione per bambini, ragazzi, adulti. Il nostro personale qualificato assicura una proposta adeguata alle esigenze di ogni singolo allievo garantendo professionalità e divertimento.

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Il circolo dispone di una palestra con sala pesi e cardiofitness di circa 400 mq attrezzata con i più moderni macchinari della Technogym; è aperta 7 giorni su 7 con l’ assistenza di istruttori qualificati.

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La nostra piscina semi-olimpionica, è attrezzata con lettini, sedie, ombrelloni, tavolini, docce tettoie ed area snack. E’ possibile accedervi tutti i giorni da Giugno a Settembre dalle ore 10:00 alle 0re 19:00; è gradita la prenotazione. La sicurezza è garantita dalla presenza di un assistente bagnino per tutto l’orario di apertura.

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La nostra Sala Corsi, completamente ristrutturata negli spazi, arredi ed illuminazione è ampia oltre 90 metri quadri. E’ dotata di specchi, per tutta la sua lunghezza, e di un impianto hi-fi di ultima generazione per i corsi in cui è richiesta una qualità audio professionale. E’ l’ideale per i corsi di salsa e danza.

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Il vero fiore all’occhiello del Tennis Club Kipling è il centro estivo che si svolge da giugno a settembre per i bambini ed i ragazzi con una età compresa tra i 4 ed i 14 anni. In una splendida ed attrezzata struttura immersa nel verde della valle dei Casali i ragazzi hanno a disposizione tutte le strutture ricreative del circolo.

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E’ nata una nuova Squadra, di Lame Lucenti

dalla passione rossa e sfrenata e dal desiderio

di realizzare una scherma agonistica come arte senza confini.

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Splendidamente affacciati sulla piscina ed i campi da tennis del circolo, il ristorante, il bar e la terrazza adiacente sono il vero cuore pulsante del circolo. E’ possibile pranzare tutti i giorni con piatti del giorno a buffet; per i più esigenti ordinare alla carta è sempre possibile.

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Il nostro circolo ospita l’Associazione Arcadia Benbridge Kipling associata alla Federazione Italiana Gioco Bridge. Ogni giorno vengono organizzate numerosissime competizioni di bridge, con duplicazione delle smazzate, a vari livelli, dai piccoli tornei serali ai campionati regionali o nazionali.